Laicità? Meglio Ateismo di Stato.
Visto che già il titolo del post potrebbe suscitare polemiche (ancor prima d'averne letto il contenuto, come accade spesso) ritengo necessaria una precisazione, per la quale prenderò in prestito un estratto da "Orgoglio e Vergongna" di Ensi:
"Qua non parlo di chi crede ma di Istituzione, qua non c'entra la fede c'entrano le persone".
Fatta la premessa, che credo abbastanza chiara, passerò al punto del post.
Ho sempre ritenuto che la laicità per uno Stato fosse doverosa,
il permettere a tutti di esprimere ogni propria inclinazione, convinzione e tendenza nella piena libertà con il solo limite del rispetto altrui. Ecco, il rispetto altrui, è il punto focale: che l'espressione della propria fede religiosa (visto che di questo nello specifico sto parlando ora) non causi danno ad altri.
La laicità perciò presuppone una grande responsabilità ed un grande rispetto sia istituzionale che individuale poichè ,senza di esso, si trasforma soltanto nel diritto del più forte (socialmente, politicamente e individualmente) sul più debole.
Ed io sono oramai convinto che abbiamo ampiamente dimostrato di non saperci far carico di questa libertà, e ne è ultimissima e palese dimostrazione, ciò che è accaduto poco tempo fa a Galway in Irlanda dove una donna è morta poichè il medico le ha rifiutato l'aborto.
Ma quello su cui in questo momento voglio porre l'accento non è l'assurdità del fatto che nel 2012 nella "civile" Europa una donna possa ancora morire così, poichè l'aborto è illegale, (per altro, aborto necessario in quanto il feto era già morto) ma la risposta con cui il medico lo ha negato, ovvero: "QUESTO E' UN PAESE CATTOLICO".
Chiaro?!
Nemmeno uno schifosissimo ed ignavo "no, perchè è illegale" ma proprio "no, perchè l'Irlanda è un Paese cattolico"
E non venite a dirmi che le dottrine della Chiesa consento l'aborto se la vita della donna è in pericolo o/e che l'errore è stato personale e quindi Chiesa e Religione non c'entrerebbero perchè invece sono proprio loro, con l'ignoranza e l'arroganza che instillano nella mente delle persone, le responsabili di questa morte, di quest'omicidio, e di tantissimi altri che ogni giorno avvengono nel silenzio e nell'indifferenza.
Ecco io credo che questa sia l'ennesima dimostrazione di come la laicità sia una grande libertà che aimè abbiamo dimostrato di non saper usare con correttezza, ne lo Stato di far rispettare, per cui mi sono convinto che la religione debba essere sradicata dallo Stato, che esso dovrebbe imporre una gestione atea delle proprie istituzioni dalla magistratura agli ospedali, passando dalle scuole fino a ogni ufficio pubblico. Non è per me tollerabile che ancora oggi la religione e il bigottismo mentale a cui spinge le persone abbiano la libertà d'uccidere o comunque violare le libertà e le volontà delle persone con meno possibilità di far valere i propri principi e convinzioni.
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