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Visualizzazione dei post da ottobre 24, 2010

un giorno di ordinaria follia IN ITALIA

ARTICOLO di  MASSIMO GRAMELLINI  sulla "STAMPA"  del 26/10/2010 Cosa direste a quel ragazzo di Belluno, salito in corsa sull'ultimo treno della sera, che pur dovendo scendere alla prima stazione non si nasconde italicamente in bagno, ma cerca il controllore per mettersi in regola e si vede comminare una multa di 116 volte superiore al costo del biglietto? Io gli direi: consolati, a un nostro lettore è andata peggio. In viaggio da Torino a Foggia, viene derubato di tutto nel sonno. Va dal capotreno, ottenendo ampie rassicurazioni. Ma ad Ancona il personale cambia e un nuovo controllore gli chiede il biglietto. «Il suo collega non le ha detto che ho subìto un furto?». No, non gliel'ha detto, e c'è una multa salata da pagare. Ma il lettore non ha più il portafogli e così il funzionario si limita a consegnargli il verbale, invitandolo a scendere alla stazione successiva. Ormai immerso in un incubo kafkiano, il nostro scende e si precipita al commissariato. «Docum

La verità censurata dal democratico Occidente

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Da  Donchisciotte , leggiamo come la dittatura orwelliana metta “al rogo” un giornalista tedesco. La squallida vicenda è raccontata da Roberto Quaglia, autore de “il mito dell’11 settembre” TAPPATA A TEMPO DI RECORD IN GERMANIA LA FALLA NEL MURO DELL’OMERTÀ MEDIATICA DI  ROBERTO   QUAGLIA www.edicola.biz Era un pesce d’Aprile e ci siamo cascati, ingannati probabilmente dal fatto che adesso è ottobre, cronologicamente agli antipodi di Aprile. Avevamo riportato, pochi giorni fa, dell’incredibile fatto che la grande stampa si fosse finalmente occupata (in Germania) dei retroscena dell’ 11 settembre  trattandoli per quelli che sono: una colossale truffa nei confronti del mondo intero! Si trattava di una piccola breccia nel muro dell’omertà mediatica con cui i giornalisti contemporanei nascondono, a quella parte fiduciosa della popolazione che vuole continuare a credere a ciò che fidati giornali e telegiornali raccontano loro, gli straordinari progressi dell’investigazione popolare sui fa