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Visualizzazione dei post da maggio 24, 2009

Enaudi CENSURA Samarago

Antefatto: Jòse Samarago è poeta e premio nobel del 1998. Berlusconi è il proprietario di Enaudi  Enauidi fin ora ha pubblicato tutti i libri del Poeta. Fatto: Nel suo ultimo libro " Il Quaderno", il Poeta ha scritto che  "Nella terra della mafia e della camorra che importanza può avere il fatto pro vato che il primo ministro sia un delinquente?"  oppure che i soldi che ha fatto guadagnare a Berlusconi, quest'ultimo li avrà usati "per pagarsi i sigari , supponendo che la corruzzione non sia il suo unico vizio "   Dopo che Enaudi ha esplicitato il suo rifiuto Samarago fa sapere che  : " Ho conosciuto la censura durante la dittatura portoghese , l’ho sofferta e combattuta e nessuno in  una situazione di apparente normalità democratica  mi potrebbe chiedere di amputare una mia opera". CONCLUSIONI Enaudi sostiene che  ha rifiutato il testo, dicendosi interessata solamente alle opere narrative di Saramago e non ai suoi saggi. _________________...

Sentenza Processo Dax

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EMESSA IL 7/05/09 la VERGOGNOSA sentenza che chiude (almeno a livello giuridico)  il processo "DAX".(da QUI ) -" Due dei giovani accorsi quella notte al San Paolo sono stati infatti condannati a 18 mesi con una richiesta di risarcimento danni che supera i 120.000 euro . La Cassazione non ha fatto che confermare quanto emerso nella sentenza d'appello, aggiungendo un ulteriore tassello negativo. Le indagini sui fatti del San Paolo - cariche indiscriminate e violenze contro gli amici di Dax - avevano portato alla sbarra quattro compagni e tre esponenti delle forze dell'ordine. Il primo grado del processo, conclusosi nel marzo del 2006, aveva portato alla condanna di due dei quattro attivisti denunciati per resistenza aggravata e lesioni a un anno e otto mesi e decine di migliaia di euro di risarcimento a poliziotti feriti e allo Stato per i danni riportati sia fisicamente che in termini di immagine. Dei due carabinieri e del poliziotto imputati, solo un carabiniere...

Isola Ribelle. Isola Felice.

Estratto da :   Articolo del Corriere -24/05/o9- «Hasta la victoria» e gay in parata La nuova Cuba esce allo scoperto Cuba ha festeggiato e continua a festeggiare il cinquantenario della Rivoluzione - 17 maggio 1959 - come un compleanno di famiglia senza ridondanze di parate e celebrazioni patriottiche. La retorica è confinata nei vecchi slogan tracciati sui muri e ormai sbiaditi come Patria o Muerte e Hasta la Victoria siempre che ricordano la lotta contro il regime di Fulgencio Batista, un passato ridotto in cenere. Un recente sondaggio ha collocato l’isola - la perla dei Caraibi - in cima alla graduatoria dei Paesi più felici del mondo . Non ha sorpreso nessuno che la manifestazione più vivace e chiassosa del calendario sia stata una sfilata degli omosessuali - uomini e donne - che a passo di danza negli sfrenati ritmi latino-americani hanno percorso le vie del centro per sfociare nei giardini del Pabellón di Cuba, cuore vibrante della capitale. «Era già avvenuto l’anno scorso - ha...