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Visualizzazione dei post da dicembre 9, 2012

Giustizia, "ma anche" no.

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"Le cause della morte di Stefano Cucchi per univoco convergere dei dati anamnestico e clinici e delle risultanze anatomopatologiche va identificata in una sindrome da inanazione (vale a dire malnutrizione)" Ecco cosa si legge nel referto dei periti incaricati di stabilire le cause del decesso di Stefano Cucchi. La morte sarebbe dunque dei medici che non hanno prestato le dovute cure.  E va bene. Ma le lesioni, i traumi, per cui Stefano è stato ricoverato?  Su quelli e sulle loro cause, nulla da dire? Insomma, Stefano viene arrestato, in salute, trattenuto per sei giorni per poi venir ricoverato d'urgenza in ospedale, dove morirà. Cosa è successo durante il fermo? Come si è procurato Stefano quei traumi? I periti al riguardo scrivono solo: "Lesioni compatibili con un'aggressione ma anche con una caduta accidentale"     Un commento quantomeno pilatesco, per non dire disgustosamente ignavo. A ben da dire la sorella di Stefano che "l

Si ricomincia. Dal fondo.

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Monti ha dato le dimissioni. Buona notizia. Berlusconi, a seguito della condanna a 4 anni per frode, si ricandida. Pessima notizia. La settimana della Marmotta (qui sotto illustrata), può ricominciare. Notizia disastrosa. La Settimana della Marmotta*: - Primo giorno Berlusconi viene beccato a fare qualcosa di criminale e grottesco. La magistratura apre un'indagine. Giornali e Tg titolano scandalizzati come se fosse la prima volta. - Secondo giorno Berlusconi nega indignato, e accusa stampa e magistratura di tentato golpe. La Lega minaccia: ''federalismo o elezioni''. L'opposizione mugugna scandalizzata come se fosse la prima volta. - Terzo giorno Gli araldi di Berlusconi lo difendono forsennatamente contro ogni evidenza. Il Vaticano e il padronato prendono le distanze scandalizzati come se fosse la prima volta. Gli editorialisti annunciano: ''Berlusconi è finito''. - Quarto giorno Gli araldi di Berlusconi rovistano f

Vite sotto sfratto

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La casa è un diritto! Eppure in Spagna dal 2007 ci sono stati 400mila sgomeberi e nell'ultimo anno se ne sono contati 500 al giorno; mentre contemporaneamente si calcola che vi siano quasi un milione e mezzo di case vuote. Cifre che nascondo vite umane distrutte, centianaia di persone che soffocate da debiti, umiliate e disperate hanno deciso di uccidersi, come Juan, a L’Hospitalet, nel novembre del 2010. O Isabel, disabile, a Malaga, lo scorso luglio. O quel ragazzo di Las Palmas un mese fa. O José Miguel a Granada due giorni dopo. O Amaia Egana, a Barakaldo, pochi giorni fa. Oltretutto in Spagna quando ti sfrattano, non solo ti tolgono la casa ma la valutano un 60 per cento del suo prezzo, ti aumentano le spese legali e ti fanno indebitare per sempre. Così diventa dificile trovare lavoro, aittare un appartamento o chiedere un prestito. E si crea una sottoclasse sociale psicologicamente ferita. "Mi condannano a non avere alcuna proprietà per il resto della mia vita

Que Viva Chavèz! Forza Presidente!

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Ad appena due mesi di distanza dalla sua quarta rielezione alla presidenza del Venezuela, Chavèz annuncia in un videocomunicato che dovrà tornare a Cuba per nuove cure contro il cancro che lo affligge. Nello stesso videocomunicato Chavéz chiede al Popolo, se si dovesse tornare ad elezioni a causa di una sua inabilità a governare, di eleggere Nicolas Maduro (ex ministro esteri e vicepresidente) La notizia a raccolto l'entusiasmo di tutti gli oppositori, sciacalli e sfruttatori che sperano di leggere in questo annuncio la fine di Chavéz e della Rivoluzione Bolivariana , che consentirebbe loro di tornare a far profitto sulla pelle dei venezuelani e sulle ricchezze, specialmente petrolifere, che Chavéz ha espropriato loro per restiuirle al Popolo. Da parte mia, invece, non posso che fare gli auguri di una pronta guarigione, per il bene di tutto il popolo Venezuelano e del Sud America tutto. QUE VIVA CHAVEZ!