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Visualizzazione dei post da marzo 6, 2011

NON SIETE "STATO" VOI "che meritereste d’essere estripati come la malerba"

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 La più grande, diretta e tagliente denuncia politica degli ultimi 15 anni.minimo. Al pari del discorso di Gramsci gli "indifferenti"  e Calamandrei sulla "Scuola Pubblica" Non siete Stato voi che parlate di libertà come si parla di una notte brava dentro i lupanari. Non siete Stato voi che trascinate la nazione dentro il buio ma vi divertite a fare i luminari. Non siete Stato voi che siete uomini di polso forse perché circondati da una manica di idioti. Non siete Stato voi che sventolate il tricolore come in curva e tanto basta per sentirvi patrioti. Non siete Stato voi nel vostro parlamento di idolatri                                   pronti a tutto per ricevere un’udienza. Non siete Stato voi che comprate voti con la propaganda ma non ne pagate mai la conseguenza. Non siete Stato voi che stringete tra le dita il rosario dei sondaggi sperando che vi rinfranchi. Non siete Stato voi che risolvete il dramma dei disoccupati andando nei salotti a fare

Scuola Pubblica. 1950-2011.

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Discorso pronunciato da Piero Calamandrei  al III congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale,  a Roma l’11 febbraio 1950 “Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole pr

lavorare con lentezza

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