Post

Visualizzazione dei post da febbraio 27, 2011

Fiom, la lotta paga.

la lotta paga. E la Fiom l'ha dimostrato con i fatti. Zittendo definitivamente coloro i quali ancora sostenevano che il vergognoso servilismo di Cisl e Uil era l'unico modo per "aiutare" veramente i lavoratori. ilManifesto / 01.03.2011 - La Fiom strappa un buon accordo alla Marcegaglia- " La Fiom li accordi li firma. Purché siano vantaggiosi non solo per le aziende ma anche per i lavoratori. E lo fa perfino a casa Marcegaglia. Lo dimostra ciò che è avvenuto allo stabilimento Oto Mills di Reggio Emilia del gruppo della presidente di Confindustria. Una vittoria piccola ma significativa perché la Fiom è riuscita in quella fabbrica a imporre una linea diversa da quella stabilità a livello nazionale proprio da Confindustria. Per raggiungere questo successo ci sono volute 14 ore di sciopero, una scelta e un diritto che ancora una volta si dimostra indispensabile. Grazie alla mobilitazione i lavoratori reggini sono riusciti a portare a casa metà del pre

LIBIA, propaganda e disinformazione. CUI PRODEST?

Gli avventimenti in Libia di questo periodo, hanno suscitato grande discussione, indignazione e i più svariati (ed opportunistici!) commenti dei governi di tutto il mondo. In testa Italia e Stati Uniti. Ma cosa sta davvero avvenendo in Libia in questo momento. Sui quotidiani se ne sono lette di ogni, dai bombardamenti sulle citta in rivolta, alle fosse comuni per le migliaia di cadaveri.Ed ovviamente sono stati frequenti i paragoni con gli eventi Egiziani e Tunisini. Ad una analisi più attenta, sembra proprio che in realtà ciò che avviene in Libia, abbia poco a che fare con Egitto e Tunisia e che molti degli "scoop" che hanno fatto indignare l'intera comunità internazionale si siano rivelati autentiche balle. E allora la domanda fondamentale da porsi è: CUI PRODEST? A chi giova questa campagna mediatica di disinformazione sugli eventi libici? Per cercare di fare maggiore chiarezza, riporto qui qualche articolo tratto da diverse fonti, quali PeaceReporter, il Ma