lavorare con lentezza



Enzo del Re.  Lavorare con lentezza




 
Vite a Salario
 Ho battuto di martello pneumatico per otto ore in un ambiente chiuso 
senza altra protezione per le orecchie della carta igenica. 
Ho scavato sterri senza travature di contenimento delle sponde, rischiando la sepoltura da vivo.
Ho imparato nei circa venti anni da operaio che la vulnerabilità delle vite a salario 
è una variabile e dipende dai rapporti tra direzione e maestranze, non dalle leggi.
Quando gli operai facevano sentire la loro voce, 
nei loro magnifici anni Settanta del secolo scorso, spuntavano migliorie, difese, diritti. 
Nel lavoro manuale si vede più nudo e crudo lo spariglio delle carte in tavola.
Oggi gli operai accettano una loro maggiore vulnerabilità.
Non è affare cinese, di economie al galoppo che trascurano cautele per spinta di arrembaggio.
Dove stenta la crescita, come da noi, più si accanisce l'azzardo sul posto di lavoro.
Non c'è rappresentanza politica di questa fanteria civile decimata,
da noi vige l'idolatria dell'impresa.
Ceti medi? Il mondo torna a fabbricare classi.
                                               _Erri de Luca

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