Piazze d'Italia
Ieri è stata una bellissima giornata.
Per le strade di Roma e Milano hanno sfilato oltre 300.000 persone
per ribadire che l'ACQUA è di TUTTI
e per dire NOallaMAFIA ricordando tutte le vittime della criminalità organizzata.
ROMA(da LaRepubblica):
"Gli organizzatori contavano di portare nella capitale "decine di migliaia di persone", ma l'obiettivo "è stato raggiunto e anche superato", tanto che a Roma "ci sono 200 mila persone e continuano ad arrivare pullman". da piazza della repubblica è partito un lungo corteo. "Coloriamo Roma del blu..." e "Acqua pubblica": questi gli slogan[...]contro la gestione ai privati delle risorse idriche e, nello specifico, contro quei provvedimenti - decreto ronchi e articoli 150 e 154 del decreto ambientale 152 del 2006 - che la prevedono. In tal senso "presenteremo tre quesiti referendari, uno per ogni testo, per abrogare i provvedimenti che privatizzano l'acqua", ha spiegato carsetti. "Da metà aprile partirà la raccolta delle firme, e fino a metà luglio contiamo di raggiungerne 700 mila[...]Quando si parla di acqua in mano ai privati "non è azzardato parlare di crimini contro l'umanità", ha aggiunto bonelli, secondo cui "la battaglia referendaria a questo punto è inevitabile: il 29 marzo depositeremo i quesiti in cassazione e inizierà la campagna di raccolta firme". Il 2010, ha promesso il leader dei verdi, "Sarà una stagione fondamentale di partecipazione popolare, perché nucleare, caccia e ogm possono entrare a pieno titolo nella campagna referendaria"I promotori della manifestazione avevano incassato il 'si dell'Idv, con il pieno sostegno dell'eurodeputato De Magistris alla campagna referendaria. "Va sostenuto il referendum contro la privatizzazione, perché sia riconsegnata ai cittadini la possibilità legittima di esprimersi sui propri diritti fondamentali", ha detto".
MILANO(da TERRA):
In 150mila sfilano nella giornata della memoria promossa dall’associazione Libera. In testa al corteo 500 familiari di vittime del crimine organizzato. Il pm Ingroia: «Verità solo con impegno collettivo».
"Nessuno ci può togliere il 21 marzo”.
Dal palco, in piazza Duomo a Milano, Don Luigi Ciotti, presidente di Libera,
non lascia spazio a interpretazioni.
In testa al corteo gli oltre 500 familiari di vittime del crimine organizzato, dal palco vengono letti i nomi di chi ha pagato con la vita l’impegno o è rimasto vittima innocente del fuoco mafioso.
Sullo sfondo l’ennesima polemica del Pdl che si oppone all’idea che il 21 marzo,
che da 15 anni Libera celebra, diventi per legge [...]Il lungo serpentone è un incontro di facce, di storie, di chi chiede verità e giustizia, di giovani che marciano in nome della legalità e dell’etica della responsabilità.
Un percorso, quello della marcia,
che attraversa anche via Palestro e tornano alla mente
gli anni delle stragi di mafia e il sangue versato anche in queste strade nel 1993. L’occasione per tornare sulla scelta di Milano:
«Siamo venuti a Milano per Giorgio Ambrosoli,
da questa terra è partito il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa,
ma questa città piange i morti di via Palestro, Carlo, Stefano, Sergio, Alessandro, vigili del fuoco e Mussavì, un marocchino che dormiva su una panchina, cercava futuro e ha trovato la morte.
Poi ci sono sindacalisti, siamo venuti ad abbracciare questi amici».
Molti i leader dell’opposizione mentre nessun esponente della maggioranza era presente. Un altro segnale verso questo popolo immenso che testimonia e rafforza ogni giorno l’antimafia sociale, bandendo quella delle chiacchiere e dei lustrini.
Un Saluto,
Max
P.s
"en passant" a Roma si è tenuto anche
il teatrino "L'amore vince sull'odio" (firmato Pdl) a cui hanno partecipato (previo pagamento) qualche centinaio di pensionati e disoccupati.
LE FOTO a QUESTO LINK.
Commenti
Volevo dirti che non trovo più il tuo indirizzo mail di cui ho bisogno per scriverti una cosa.
Ti chiedo di scrivere al mio, simone.org@email.it così che possa risponderti.
Sull'acqua volevo dirti invece che è un problema di cui mi ero ocupato quando lavoravo al giornale, penso fossi l'unico in quel periodo ad aver seguito il movimento che si andava formando qui a Bergamo, in internet trovi diversi progetti e diverse spiegazioni di come la privatizzazione sia del tutto ingiustificabile!!
Sono contento che siate della mia stessa opinione.
Berlusconi, a quanto sembra, non è dello stesso avviso.
Lui preferisce i guadagni che potrà fare (direttamente o indirettamente) con i contratti privati.
Max
Mi attiverò per cercare in Internet i progetti di cui parli.Grazie dell'informazione.
Max