Domenica in Brasile si voterà al ballottaggio che deciderà il prossimo Presidente del Brasile. La situazione per la sinistra (e per la democrazia) al momento non è buona, visto che attualmente al potere c'è Temer, che con un golpe "bianco" ha sostituito la Rousseff (PT), eletta alla ultime presidenziali. Inoltre l'ex presidente Lula si trova attualmente in prigione, formalmente a causa di alcune accuse riguardo corruzioni e tangenti, in sostanza invece con lo scopo di impedirgli di presentarsi a queste elezioni, dove secondo tutti i sondaggi, era dato per favorito contro qualsiasi altro candidato, visto la sua enorme popolarità nel Paese. E già qui si pone il primo problema politico. E' mai possibile che un Paese che, sembra, sarebbe andato a votare in massa per Lula e il PT, in assenza di quest'ultimo nella corsa elettorale decida non di astenersi ma di votare, quasi altrettanto in massa, per il candidato della destra che è responsabile (tra gli altri) de...
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