BlacKkKlansman, una recensione critica
- Attenzione contiene SPOILER - Sono stato al cinema a vedere BlacKkKlansman. Un film che mi ha conquistato fin dal trailer, non poteva d'altronde essere diversamente, la vera storia di un poliziotto nero (negli USA del 1979) e un collega ebreo che si infiltrano nel KKK locale per arrestarne i membri e smantellare l'organizzazione. Con la regia di Spike Lee. Sarà una bomba, sicuro. E infatti lo è. Un film che riesce ad essere serio ma non pesante, che affronta la tematica del razzismo, delle violenze del Klan, ma anche del clima razzista all'interno delle forze dell'ordine e della complicità del sistema che anche se dice di opporsi al fanatismo e al suprematismo bianco, ma lo fa fino ad un certo punto, dopodiché si chiude a riccio e impedisce un reale cambiamento. In questo il finale del film è esplicito, quando mostra Ron (il poliziotto afroamericano) convocato dal capo del dipartimento di polizia e invitato a prendersi delle ferie e poi verrà trasferito, me