Quando Maroni è il "terrone immigrato"

Il razzismo non guarda in faccia nessuno, 
sopratutto quando c'è da "ingrassare" la "pancia" elettorale.
E certo, non esiste alcuna forma di solidarietà tra razzisti, nessuna sorta di (mi scuserete l'abuso, quasi lo stupro, del prossimo termine) "Internazionale Xenofoba" che non vada oltre le amenità da dichiarare alla stampa.


E l'ha  potuto ben constatare il Maroni, che in questi giorni 
si è visto sbattere la porta in faccia, prima dal suo stesso partito, per voce di Gentilini 
e poi dal suo omologo francese Claude Gueant. (nella foto sotto a destra)




Quest'ultimo ha come solo obiettivo (per il quale è stato appositamente nominato da Sarkò) quello di cercare di raccogliere consenso e sopratutto voti, tra la gente dell'estrema destra francese
che, al momento, è scontenta dal presidente Francese.
E per giungere questo obiettivo, non è certo pensare un'azione "solidale" quale accogliere parte dei migranti. Anzi, la parola d'ordine è una soltanto: "FRONTIERE CHIUSE" (al limite della legalità, rispetto il trattato di Schenghen )



 

Anche il rapporto tra Leghisti nostrani ed Elvetici non sembrano dei migliori, difatti la Lega Ticinese al grido "Via gli Italiani dalla Svizzera" e attraverso una pesante campagna elettorale (sotto un manifesto elettorale ) incentrata sul ribrezzo ed il rifiuto degli stranieri (ovvero i pendolari Padani, iconizzati come ratti ) da parte degli abitanti del canton Ticino è divenuto il primo partito e ha raddoppiato il seggio in Consiglio di Stato






Il leader del partito /altra bella faccia/ Marco Borradori (nella foto a sinistra) ha dichiarato che chiederà al Senatur di parlare con Tremonti minacciando, in caso contrario, l'espulsione dei frontalieri.
E han ben poco da protestare i pdllini e leghisti indignati da questa becere propaganda razzista ed ignorante (qual'è, ovviamente) perchè è esattamente la stessa che li ha portati, e li mantiene, al governo.
L'unica cosa che si può sperare è che questa vicenda gli serva da lezione (ma ho forti dubbi) perchè si ricordino che tutti siamo a "Sud" di qualcun'altro.


Come dicevo all'inizio,  
chi di razzismo ed ignoranza ferisce, della stessa prima o poi sarà vittima.


Tutto questo mi procurebbe un'infinita soddisfazione, vedere l'ignoranza, il razzismo, l'arroganza ritorcersi contro chi ne fa uso quotidiano e su di essi fonda la propria "credibilità" politica, se non fossi cosciente del fatto che alla fine però a rimetterci saranno (come sempre)  più deboli e vere vittime di questa situazione, i migranti.
Anche perchè ho seri dubbi che l'elettorato leghista possa mai trarre una lezione da questa misererrima figura di m***a del proprio partito, visto che questo presupporebbe spirito critico e riflessione due caratteri di cui la pancia leghista (proprio in quanto tale) è decisamente sprovvista.

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