Vite sotto sfratto

La casa è un diritto!

Eppure in Spagna dal 2007 ci sono stati 400mila sgomeberi e nell'ultimo anno se ne sono contati 500 al giorno; mentre contemporaneamente si calcola che vi siano quasi un milione e mezzo di case vuote.


Cifre che nascondo vite umane distrutte, centianaia di persone che soffocate da debiti, umiliate e disperate hanno deciso di uccidersi, come Juan, a L’Hospitalet, nel novembre del 2010. O Isabel, disabile, a Malaga, lo scorso luglio. O quel ragazzo di Las Palmas un mese fa. O José Miguel a Granada due giorni dopo. O Amaia Egana, a Barakaldo, pochi giorni fa.


Oltretutto in Spagna quando ti sfrattano, non solo ti tolgono la casa ma la valutano un 60 per cento del suo prezzo, ti aumentano le spese legali e ti fanno indebitare per sempre. Così diventa dificile

trovare lavoro, aittare un appartamento o chiedere un prestito. E si crea una sottoclasse sociale psicologicamente ferita.

"Mi condannano a non avere alcuna proprietà per il resto della mia vita. Non potrò riscuotere uno stipendio, stipulare un contratto telefonico, comprare una macchina o pagare un affitto senza essere pignorato", spiega Elena Parrondo. Elena e suo marito stanno per perdere la loro casa di Meco, alla periferia di Madrid.


La situazione è tale che il Sindacato di Polizia ha dichiarato che proteggerà i poliziotti che non vorranno portare a termine gli sfratti e alcune amministrazioni hanno imposto che non vengano rese operative.


Il governo Rajoy per tentare di porre un freno a questa strage ha varato una moratoria di 2 anni alle rate del mutuo per i casi di emergenza, e un calmiere: per famiglie con reddito complessivo inferiore ai 18.600 euro annui, le rate non potranno superare il 2% del mutuo e comunque non oltre 1/3 del reddito mensile della famiglia.

In Italia la situazione non è certo migliore: 

Nel 2012 saranno 46mila le famiglie sfrattate per insolvenza, per non essere riuscite a pagare le rate del mutuo,  8.500 sfratti in più rispetto al 2011.
Fortunatamente anche in Italia qualcosa si muove e oltre alle proteste dell'Unione Inquilini
in rete è stata lanciata la campagna #OccupoySfitto che propone la raccolta e la condivisione di informazioni su case sfitte, consigli utilie e a chi rivolgersi in caso di sfratto.
Il punto centrale della campagna riguarda però l'occupazione delle case, e nella sezione "cerchi casa?" si possono segnalare le case vuote, creando una mappa di tutti gli edifici disponibili all'occupazione. 



"Noi non abbiamo amicizie importanti da spendere per garantirci un tetto sopra la testa, ma le armi della solidarietà e della dignità di chi lotta fianco a fianco per tenersi stretti i propri diritti. Per questo, signori criminali in doppio petto, ora che il Re è nudo verremo a riprenderci quello che ci avete sottratto. Siamo molti più di voi, siamo il 99%, ma a giudicare dai vostri conti in banca ce n'è abbastanza per tutti."

Insomma, la CASA è UN DIRITTO.


E in quanto tale, se non è

garantito dalla legge,

c'è solo da prenderselo!
 


















Dati e Citazioni provengono da:
Spagna un Paese senza un tetto [El Mundo] Vite Sfrattate [Manuel Castells - Internazionale 976]
Diritto di Critica - 46mila famiglie senza un tetto nel 2012

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