Monti si ricandida alla Presidenza del Consiglio. Ed è un bene.

Dopo un anno di governo (tu chiamalo se puoi, tecnico) Monti ha infine deciso di prolungare la sua permanenza sullo scenario politico, prestandosi a leader di un partito-lista-coalizione centrista che porti avanti le politiche che hanno caratterizzato la sua Presidenza del Consiglio (leggasi macelleria sociale)

E sinceramente sono contento che abbia fatto questa scelta, perchè questa sua decisione apre nuovi scenari sul panorama politico di cui c'era assoluta necessità, sopratutto a sinistra.


In particolare la decisione di Monti di candidarsi con una sua lista ("Con Monti per l'Italia")
crea due condizioni positive:

1) Fine di bipolarismo e antiberlusconismo

La candidatura di Monti ha dato credibilità e carattere politico a quel Centro costituito già da Casini (a cui poi si erano uniti Fini e Rutelli) ma che senza la candidatura dell'ormai ex premier non costituiva una reale alternativa di governo ne a Berlusconi ne a Bersani rompendo così lo schema bipolare Pdl-Pd che aveva tagliato fuori la Sinistra che ora invece può cercare di recuperare spazio.
Spazio che si viene a creare per un secondo importante effetto "della candidatura Monti" (unito all'exploit del M5S di Grillo) e cioè la fine di quel cancro politico che è stato l'antiberlusconismo come unico argomento intorno al quale si è fossilizzata la Politica e la società civile Italiana degli ultimi 20 anni ed in cui rischiavamo di ricadere se Monti avesse deciso di rimanere fuori dal gioco Politico.
Questo perchè l'anno di governo appena trascorso e la decisione di Monti di ricandidarsi per continuare con le sue politiche hanno reso nuovamente evidente che il "nemico" non è Berlusconi ma il sistema economico capitalista, al quale i governi europei (chi più, chi meno) stanno sacrificando le vite di migliaia di persone attraverso le politiche criminali della Troika (EU, BCE, FMI) per poter ingrassare banche e istituzioni finanziarie.


2) il Partito Democratico in contraddizione

Il secondo effetto benevolo della candidatura di Monti è la situazione in cui ha costretto Bersani ed il Partito Democratico.
Il Pd è rimasto fedele (tipo vassallo con il monarca) a Monti per tutta la durata del governo tecnico, in modo da far ricadere su di lui il compito d'imporre le misure d'austerity chieste dalla Troika (evitando così di sporcarsi le mani direttamente con tali impopolari misure) e ed essere così pronto poi, una volta andato via Monti e con un Berlusconi oramai finito, a candidarsi e vincere le elezioni, in probabile alleanza con l'Udc, senza grosse difficoltà.

La candidatura di Monti ha lasciato Bersani col classico cerino in mano, poichè a destra l'Udc adesso non ha più alcun interesse ad una alleanza con il Pd, mentre a sinistra il Pd ha perso la faccia per aver sostenuto e votato tutto ciò che Monti ha chiesto.
Inoltre la creazione di una lista con Monti premier ha attirato l'interessa della parte destra e liberale del Pd, a partire da Ichino che infatti ha deciso di lasciare il partito per sostenere l'agenda Monti (scritta peraltro proprio a partire dalle idee di Ichino stesso).
Ed è per questo che oltretutto, spero che alle consultazioni elettorali Monti ottenga un discreto risultato, in modo da avere un certo peso e un certo appeal tale da attirare le anime destre del Partito Democratico, che fuoriuscendo lascerebbero quindi che l'asse di questo si sposti verso sinistra.

Commenti

Andrea Intonti ha detto…
Direi un'ottima analisi Max, decisamente, considerando anche il fatto che di solito i commenti sono alla "vade retro Monti!" ;)

Mi permetto di ribadire quello che ho già commentato sull'altro post: Monti e PD sono, sostanzialmente vicini a Goldman Sachs, quindi che Bersani firmasse qualunque cosa era logico (solo a voler guardare la cosa "a frontiere chiuse" ci si potrebbe indignare/sconcertare...)

Ichino - ne ha dato testimonianza fotografica Carlo Gubitosa sul suo sito qualche giorno fa - credo lo abbia direttamente scritto il programma di Monti (stando alla ricostruzione dei salvataggi dei file...)

Io spero che la scissione del PD porti alla creazione di una roba seriamente di Sinistra (e lo scrivo con la maiuscola non per sbaglio...), ma su questo credo la strada sarà ancora lunga...

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