parola di un Monarchico

« L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. »

«C'è un altro punto sul quale vorrei richiamare la vostra attenzione ed è la questione della sovranità. 
Tengo a dichiarare che non è che non conosca certe moderne teorie, quali quella del Jellinek e C., 
secondo le quali la sovranità è dello Stato; ma io dico che uno Stato democratico deve ristabilire il principio che la sovranità è dei cittadini e quindi del Popolo. Ed allora è necessario dirlo chiaramente nella Costituzione. Due volte ho già proposto...che l'articolo primo fosse modificato, laddove si dice che la sovranità emana dal Popolo. Anche l'onorevole Conti una sera disse che gli sapeva di profumo questa emanazione di sovranità.A me sa anche di qualche altra cosa. Io temo, questa sovranità che emana. Emanare ha un senso di moto; poi l'emanazione non torna più indietro, e sappiamo dove si va a finire con queste sovranità delegate
Signori miei, io non l'ho voluta, voi l'avete voluta, ed ormai c'è questa Repubblica. La caratteristica fondamentale che distingue la Repubblica dalla Monarchia è che mentre nella Monarchia la sovranità risiede nel Sovrano, nella Repubblica la sovranità risiede nel Popolo. 
[...] Diciamolo chiaramente che la sovranità risiede nel Popolo. »


parola di un Monarchico. Lucifero D'Aprigliano
4 marzo 1947. Assemblea Costituente.

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