il momento decisivo

Scacco matto.

Anche l'ultimo pezzo, il "Faraone", è caduto.

Le ha provate tutte Mubarack, "rimpasti di governo", dimissioni di alcuni esponenti del governo, promesse di democratiche riforme ma alla fine, scaricato anche dagli Usa suoi protettori, ha dovuto ,davanti alla tenacia del popolo egizio, dimettersi. 

Tanto di cappello, complimenti e sopratutto in bocca al lupo agli Egiziani.

Tanto di cappello e complimenti per la tenacia mostrata, la dura lotta portata avanti, l'unità e la resistenza opposta alla censura e alla repressione messa in atto dal governo.

Onore e Stima verso i giovani, donne, anziani, uomini che hanno combattuto e sono morti lottando per la LIBERTA'.

-Video- Piazza Tahrir accoglie la notizia delle dimissioni di Mubarak

Ma dico "sopratutto" in bocca al lupo perchè la partita fondamentale si gioca ora.

Gli States hanno dovuto alla fine scaricare il loro fedele Mubarack ma, certo, non hanno intenzione (ne possono permettersi) di "perdere" tra i loro alleati/servi un Paese come l'Egitto.

Perchè avere in Egitto un governo ,non dico ostile, ma quantomeno indipendente sarebbe un grave rischio

che gli Usa, legati con "mille fili" a Israele, non possono certo correre.

Sia per la problematica Palestinese sia perchè ,da un punto di vista puramente economico (lato che interessa certo molto Israele e gli Stati Uniti) il paese egiziano rifornisce petrolio e gas a Israele  ed è inoltre paese con ampia presenza di multinazionali Usa*

In bocca al lupo, e crepi!, agli Egiziani perchè a causa dei loro interessi politici ed economici Usa e Israele non cancellino (nuovamente) la vittoria del Popolo con un nuovo Mubarack.

/Max

 *Piazza Tahrir. E' rivolta sociale (de Il Manifesto)