Io tifo "Rivolta"

In questo giorni, mentre il vento della rivolta soffia e si diffonde,
su quotidiani/riviste/blog si è scatenata la corsa  al commento, all'articolo, al post che possa spiegarci chi-cosa-perchè tutto questo è successo ma sopratutto
cosa succederà ora, a seconda delle conclusioni possibili delle proteste in atto.

Io non sono un sociologo, un politologo, un economista,
un conoscitore delle situazioni politiche e sociali del Medio Oriente e del NordAfrica.
Non sono, tantomeno, un esperto della religione musulmana e dei suoi legami con le strutture politiche di quesi Paesi di cui tanto si parla (es: "fratelli mussulmani" in Egitto).

Premesso questo, voglio esprimere il mio completo sostegno alle rivolte,che stanno bruciando (letteralmente!) l'Egitto e gli altri Paesi del Mediterraneo, senza alcuna sorta di remora, senza "se " "ma..." o "però..." rivolti alla rabbia, e alle possibili consegunze politiche di questi sommovimenti.

Perchè esprimo questa opinione così radicale
se ,come da me premesso, non ho alcun "titolo"?
Per un semplice motivo (che poi è quello da cui nasce questo breve commento):
molti amici mi hanno mosso l'obiezione che una esplosione di rabbia, così potente ed incontrollata
potrebbe portare (anche a seconda degli interessi internazionali in campo) al potere
in quei Paese, personaggi persino peggiori di quelli che si è voluto cacciare"
E' VERO.
Però è altrettanto vero,  che se è dubbio ciò che potrebbe succedere in seguito a queste rivolte popolari, bisogna considerare che è certo ciò che succedeva (e sarebbe continuato a succedere) in quei Paesi se non vi fossero state queste rivolte.

Per questo semplice (ma importantissimo, a mio parere) motivo sostengo completamente
le migliaia di persone che sono e stanno scendendo nelle strade affrontando la repressione mediatica e fisica messa in campo dai governi, dai despoti, al potere da oltre 20/30 anni.

E se per sfortuna (o più probabilmente, per interessi internazionali di Paesi quali Usa, Israele &Co.)
al potere dovesse essere messo un altro Mubarack o Ben Ali sarebbe allora il momento di scendere nuovamente (e così sempre) nelle strade, nelle piazze a pretendere pace, pane e diritti.

Concludo dicendo, anche se lo credo ovvio, che QUESTO STESSO valga per l'Italia.
Ed è per questo che ritengo e sostengo che dovrebbero esserci OGNI GIORNO,
mobilitazioni e momenti di lotta come il
"14 dicembre".


Perchè è ormai assodato che Berlusconi e tutti i suoi servi, non se ne andranno da soli,
e allora è decisamente ora di CACCIARLI, lasciando da parte ogni "cortesia".
E per fare questo è  necessario che tutte le "italie" che stanno pagando la crisi (creata dalla finanza)
dagli Operai, agli Studenti, insieme a Precari, Migranti, i movimenti per il Bene Pubblico
(Acqua, Energie Rinnovabili, No Tav, No Ponte, No DalMolin)
scendano nelle strade, nelle piazze, arrivino a Montecitorio, ENTRINO a Montecitorio e accompagnino
al  confine quei cancri che da oltre 15 anni attanagliano il Paese camuffati sotto diverse bandiere ma uguali interessi (i loro!!).

E quindi necessario che finalmente la CGIL si decida (che ancora si  è in tempo) a proclamare
SCIOPERO G E N E R A L E !

Ed è per questo che, senza se e senza ma, senza alcuna considerazione aggiuntiva,
IO TIFO RIVOLTA! ORA E SEMPRE!


Commenti

adestra ha detto…
Non c'è altra soluzione.
Unknown ha detto…
@Adestra: che dire.
piacevolmente colpito, e assai felice,
della vostra condivisione a questa mia riflessione

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