Scuola e Religione



L'ora di religione, è nuovamente, al centro del "dibattito" politico italiano.

Stavolta ciò che ha scatenato le ire della LegaNord è stata la proposta,
da parte del viceministro allo Sviluppo economico Adolfo Urso,
di istituire un'ora di religione islamica alternativa a quella cattolica.
QUI un'articolo di Repubblica che riassume la vicenda.

La chiesa dopo una prima apertura alla proposta, fa retromarcia e
attraverso il card.Bagnasco fa sapere che " La Cei considera non attuabile la proposta
di un'ora di Islam nelle scuole italiane " QUI

AVETE ROTTO I COGLIONI !!

Ma che discorsi stiamo a fare?
Insomma, se fossimo in paese civile e LAICO il problema non si porrebbe nemmeno.

Si istituirebbe un'ora "DELLE RELIGIONI" con un insegnate LAICO, nominato come qualsiasi altro docente, che abbia le competenze per analizzare come le religioni TUTTE affrontano i temi presenti
nella nostra vita e/o nella società. (Amore,Amicizia,Aborto,Eutanasia,ecc...)

Purtroppo siamo in Italia, dopo 150 anni di storia,
non siamo ancora riusciti a scollarci di dosso il VATICANO e abbiamo ancora il docente di religione CATTOLICA nominato dalla curia, e dobbiamo sorbirci ridicole sparate su
"alternative ore di religione islamica" o "roma è la capitale della CRISTIANITA' " (carfagna dixit).

INSOMMA, per la COSTITUZIONE le TUTTE religioni sono uguali davanti alla legge,
non sarebbe ora che fossere uguali anche nelle SCUOLE PUBBLICHE??

Saluti,
Max




Commenti

senter ha detto…
Condivido pienamente il contenuto del post. Secondo me, bisognerebbe sostituire l'ora di religione con un'ora di teologia. Questo per rispettare sia chi professa una religione diversa da quella cattolica che la costituzione italiana che, come hai detto tu, sancisce la laicità del nostro Stato.
adestra ha detto…
Max, hai perfettamente ragione.
Ciao,
marco
paolo salim ha detto…
un po' di cultura religiosa non farebbe male, anzi, aiuterebbe a comprendere come tante tragedie non siano attribuibili ad estremismi religiosi di questa o quell'altra parte, ma a chi per religione ha scelto il profitto economico...
secondo me non si tratta di accettare o meno una confessione o l'altra, ma di ottenere gli strumenti culturali per interagire con individui e popolazioni per cui tale confessione rappresenta uno stile di vita irrinunciabile

state certi che ci sarà sempre più bisogno di conoscere gli aspetti fondamentali delle religioni altrui, in futuro sarà importante quasi come lo è stato imparare l'inglese 50 anni fa

pace e bene
Anonimo ha detto…
Essendo la religione cattolica la religione maggiormente praticata in Italia, è giusto che questa abbia un posto di rilievo nella società.

Non capisco cosa voglia dire avere un'ora di religione islamica, quando i mussulmani in Italia sono il 2% della popolazione.

Francesco

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