Sgarbi ad agrigento

Scandaloso , vergognoso !
Pochi giorni fa Sgarbi era ad agrigento a presentare un libro , e un ragazzo in mezzo alla sala gridato davanti a tutti la verità e cioè che Sgarbi è un pregiudicato condannato in via definitiva in 1 e 2° grado , e che ha offeso Caselli ed il pool antimafia !

Subito hanno cercato di zittirlo , hanno intimidito gli amici e cercato di sequestrare la videocamera , inoltre poi il ragazzo è stato portato in questura , gli sono stati negati tutti i diritti ed infine è stato esplicitamente minacciato !!!
VERGONOSO !!!

Qui il video che riprende la contestazione e sotto la lettere inviata dal ragazzo a Piero Ricca !


Caro Piero, cari ragazzi di qml.
sono Giuseppe Gati’, 22 anni, il contestatore di Vittorio Sgarbi ad Agrigento. Vi allego un breve resoconto della serata.Con alcuni amici l’altro giorno mi sono recato presso la biblioteca comunale di Agrigento per contestare con volantini e videocamera Vittorio Sgarbi. Ci siamo soffermati su due punti in particolare: la condanna in via definitiva per truffa aggravata ai danni dello stato, e quella in primo e secondo grado, poi andata prescritta, per diffamazione del giudice Caselli. Dopo quasi due ore di ritardo ecco che arriva, in sala la gente rumoreggia e fischia. Subito dopo aver preso la parola, naturalmente con qualche volgarità annessa, inizia la nostra contestazione. Nel video non si vedono o sentono certe cose. Sono stato subito preso e spintonato da un vigile, mentre qualcuno tra la folla mi rifilava calci e insulti. Sgarbi, prima chiedeva che venisse sottratta la videcamera alla mia amica, e dopo cercava lui stesso di impossessarsene. Ma è importante sapere cosa succede dopo. I miei amici vanno via perchè impauriti, mentre io vengo trattenuto dai vigili. Si avvicina un uomo in borghese, che dice di appartenere alle forze dell’ordine e cerca di perquisirmi perchè vuole la videocamera (che ha portato via la mia amica). Io dico che non puo’ farlo e lui mi minaccia e mi mette le mani addosso. Arriva un altro personaggio, e minaccia di farmela pagare, ma i vigili lotengono lontano. Dopo vengo preso e portato in una sala appartata della biblioteca, dove la polizia prende i miei documenti e il telefonino. Chiedo di vedere un avvocato(ce n’era addirittura uno in sala che voleva difendermi), per conoscere i miei diritti, ma mi rispondono di no. Mi identificano piu volte e mi perquisiscono. Poi mi intimano di chiamare i miei amici, per farsi consegnare la videocamera, ma io mi rifiuto. Arriva di nuovo il presunto appartenente alle forze dell’ordine in borghese e mi dice sottovoce che lui dirà di esser stato aggredito e minacciato da me. Non mi fanno parlare, non mi posso difendere. Dopo oltre un’ora e mezza mi dicono che non ci sono elementi per essere trattenuto ulteriormente, mi fanno fermare il verbale di perquisizione e mi congedano con una frase che non posso dimenticare: “Devi capire che ti sei messo contro Sgarbi, che è stato onorevole e ministro…”.

Commenti

Anonimo ha detto…
E' davvero una cosa vergognosa a cui bisogna dare il massimo risalto. Mi piacerebbe ripubblicare la notizia sul mio blog. Non riesco a far partire il video. E' stato rimosso? E' troppo pesante?
Anonimo ha detto…
(Rettifico, funziona. Scusa)

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